Tempesta a Belle-Île (Tempête, côtes de Belle-Ile) è un dipinto del pittore francese Claude Monet, realizzato nel 1886 e conservato al Musée d’Orsay di Parigi.
Colto da una fame insaziabile di stimoli pittorici nel 1886 Monet volle recarsi a Belle-Île, la più grande delle isole bretoni, un luogo semisconosciuto dove egli poteva confrontarsi titanicamente con una natura indomita e misteriosa. Ad affascinarlo erano soprattutto la costa ricca di sporgenze ed insenature e soprattutto la violenza dell’elemento acquatico: nulla, nell’atmosfera paesaggistica di Belle-Île, conservava la bellezza languida ed esuberante del paese ligure di Bordighera, dove si era recato appena due anni prima. Sempre attingendo dall’epistolario comprendiamo con quale tenacia espressiva Monet si rapportava ai paesaggi di Belle-Île:
« Lavoro, è meraviglioso, ma è così diverso dalla Manica che mi occorre familiarizzare con questa natura; il mare è di una bellezza unica; quanto alle rocce, sono un ammasso di grotte, di punte, di guglie straordinarie, ma […] occorre del tempo per essere capaci di cogliere tutto questo […] La tempesta ha raddoppiato la sua forza, è straordinario guardare il mare: che spettacolo! È talmente scatenato che ci si chiede se possa tornare calmo; del resto, a forza di essere agitato, comincia a perdere un po’ del suo color smeraldo […]. Ho potuto trovare un piccolo angolo riparato per fare un paio di schizzi che rendono solo una debole impressione di questo stravolgimento, e se domani la tempesta perdurasse spero di fare meglio: ma che fatica trovare quell’angolo protetto! Il vento è così forte che il mio facchino e io abbiamo avanzato a stento, e sebbene la costa sia alta cinquanta metri il mare ne ha invaso quasi ovunque i bordi » |
(Claude Monet) |