Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Poesia

Il segreto, poesia di Jean Cocteau

Foto di Fernand Fonssagrives, 1950

Foto di Fernand Fonssagrives, 1950

 

Foto di Fernand Fonssagrives, 1950

Foto di Fernand Fonssagrives, 1950

Il segreto

Ora io ho capito che gli uomini in gran parte
Credevano di conoscere il desiderio
La felicità e anche il piacere

E che tutti erano pazzi, sbandati e in balia di se
stessi

Ora io ho capito che pensavo di conoscere
che cos’era la fortuna di vivere
di viaggiare nel cielo, d’essere ebbro
(un contrasto tra il disordine e il dovere)

Ora io ho capito che credevo di capire!…
Vincere il vizio e la virtù
Rivestito di folgori
Ingiallire al sole arido e bruciare tra la cenere

Ora ho capito che fra le tue braccia di sale
Di miele, di pepe, d’ombra e d’ambra
Che io partecipavo al dramma universale!

Il dramma della speranza d’essere solitario
che pensa di non essere mai solo
E che confonde il suo sudario
Con questo panno macchiato di polle della terra

Con questa felicità casta, indecente, sconosciuta
Di quasi tutti i nostri fratelli d’arme
Con questo mischiare le lacrime
Al polline d’amore schizzato dai membri nudi.

Jean Cocteau
(Francia 1889-1963, trad. Natanaele Menalca)