Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Musica

Mina – Se telefonando

Mina – Se telefonando

Lo stupore della notte
spalancata sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te. 

Poi nel buio le tue mani
d’improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor

Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito.
Se telefonando
io volessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti

fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito

Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara nel 1966 scrivono il testo di Se telefonando. Serviva la sigla del programma di cui erano autori, Aria Condizionata. Fu Morricone a scrivere la melodia e curare gli arrangiamenti. Per il ritmo dell’inciso, il maestro ha detto spesso di essersi ispirato al suono della sirena delle ambulanze della città di Marsiglia. Morricone, che allora si cimentava con le canzoni, la suonò per Mina nella saletta prove di Via Teulada seduto davanti a un piano verticale. Lei aveva il foglio dei due autori tra le mani. La leggenda narra che cominciò a cantarla come se l’avesse sempre fatto. Come se fosse familiare, scritta apposta per la sua voce. Nata dalle corde di una grande artista che – racconta il figlio – non si è mai presa sul serio.