Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Arte

“L’uomo dall’elmo d’oro” di Rembrandt?


“L’uomo dall’elmo d’oro” è un dipinto di Rembrandt (?), realizzato con tecnica a olio su tela nel 1650, misura 67 x 50 cm. ed è custodito nello Staatliche Museum a Berlino.

L’uomo con l’elmo, che appare con espressione triste e pensierosa, è un guerriero segnato da innumerevoli battaglie e preso da mille ricordi. Rembrandt riesce ad evidenziare con maestria il dramma vissuto dall’effigiato.

E’ un’opera molto famosa, addirittura per lungo tempo è stato celebrato come uno dei capolavori di Rembrandt e solo recentemente questa superba pittura è stata espunta dal suo catalogo ufficiale.

Molte autorità hanno rifiutato di riconoscere la paternità di Rembrandt; i loro dubbi sono stati confermati dalle indagini condotte nell’ambito del programma di ricerca Rembrandt, finanziato dal governo dei Paesi Bassi.
“Old Man in the Helmet” è solo una delle “vittime” del Programma, che ha attribuito molte opere agli studenti e ai seguaci di Rembrandt.

Come sviluppato in un libro  “L’officina di Rembrandt” di Svetlana Alpers, quest’opera, pur non essendo autografa, è da considerarsi come un prodotto dovuto alla mente del geniale artista. Secondo la teoria della Alpers, dipinti come questo, o come il famoso e bellissimo “Cavaliere polacco” della Frick Collection di New York del 1655, rappresentano un caso unico ed eccezionale nella storia dell’arte per cui il maestro riesce a fare sua la personalità di un allievo trasmettendogli il suo estro e riuscendo persino a riprodurre una pennellata inimitabile come la sua. Molti pittori sono usciti dalla bottega di Rembrandt e tutti hanno sviluppato un proprio stile e condotto un proprio percorso ma artisti come l’autore dell’uomo dall’elmo d’oro o del cavaliere polacco sono stati completamente assorbiti dalla sua figura al punto da divenire appendici della sua arte; è chiaro comunque che opere come queste siano state condotte sotto la costante supervisione del maestro. Ma questo non sminuisce affatto la portata eccezionale del fatto.