Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Poesia

Poesia di Charles Baudelaire: “L’amore del nulla”

Foto di Anka Zhuravleva

 

Foto di Anka Zhuravleva

L’Amore del Nulla

Cuore incupito, un tempo solevi essere pugnace:
Speranza, che spronava infiammando il volere,
non ti cavalca più. Sdraiati, non temere,
vecchio cavallo, di balzi ormai incapace:

Rassegnati, cuor mio: nel sonno inerte giaci.

Spirito vinto e affranto, tu vecchio rapitore,
amor più non ti punge, né più la discussione.
Addio, nenie di flauti, addio, canti di ottoni.
Piaceri, non tentate questo avvilito cuore!

L’amata Primavera ha perduto il suo odore.

Ecco, il Tempo m’inghiotte pur che un istante volga,
come alta neve un gelido corpo in cammino. Miro
dall’alto il globo compiere lentamente il suo giro,
ma non cerco un rifugio che conforto mi porga.

Se scende una valanga, mi trascini e travolga!

Charles Baudelaire – Da: “I fiori del male”, 1861

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Le Goût du Néant

Morne esprit, autrefois amoureux de la lutte,
L’Espoir, dont l’éperon attisait ton ardeur
Ne veut plus t’enfourcher! Couche-toi sans pudeur
Vieux cheval dont le pied à chaque obstacle butte.
Résigne-toi, mon coeur; dors ton sommeil de brute.
Esprit vaincu, fourbu! Pour toi, vieux maraudeur,
L’amour n’a plus de goût, non plus que la dispute
Adieu donc, chants du cuivre et soupirs de la flûte!
Plaisirs, ne tentez plus un coeur sombre et boudeur!
Le Printemps adorable a perdu son odeur!
Et le Temps m’engloutit minute par minute
Comme la neige immense un corps pris de roideur
— Je contemple d’en haut le globe en sa rondeur
Et je n’y cherche plus l’abri d’une cahute.
Avalanche, veux-tu m’emporter dans ta chute?