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Cultura

Lettera di Oriana Fallaci a Panagulis: cosa significa essere uomo

ORIANA FALLACI CON ALEKOS PANAGULIS

L’incontro fra la scrittrice Oriana Fallaci e l’eroe della resistenza greca durante il regime dei colonnelli Alekos Panagulis, morto nel 1976. Una storia d’amore raccontata nel romanzo “Un uomo” diventato un successo editoriale nel 1979.

ORIANA FALLACI CON ALEKOS PANAGULIS

ORIANA FALLACI CON ALEKOS PANAGULIS

LETTERA A PANAGULIS: COSA SIGNIFICA ESSERE UOMO

Lettera di Oriana Fallaci a Panagulis pubblicata dal Corriere della Sera

Alekos caro, ti scrivo nuovamente per dirti che sono stata felice di ascoltarti una seconda volta a telefono. Anche se non possiamo dirci molte cose perché tu non capisci nulla di quello che dico e io non capisco nulla di quello che dici, udire la tua voce è bellissimo. Io, dopo, mi sento meglio.

Ti ringrazio per la risposta alla mia domanda su «cosa significa essere un uomo». (…) È una splendida risposta, migliore della poesia di Kipling. Forse la userò aggiungendo alle tue parole questa domanda per me: «E per te, cos’ è un uomo?». Così io potrò replicare così: «Un uomo è… una creatura come te. È te».

Tuttavia un particolare della tua risposta mi ha turbato. Quello che Andreas ha tradotto: «To love without permitting one love to become an handicap». In italiano: «Amare senza permettere a un amore di diventare un ostacolo». Ho creduto di capire che dicevi questo a me, non agli altri.

Ebbene: io non sono e non sarò mai un ostacolo, un handicap. Io so che esistono cose ancora più grandi dell’ amore di una persona o dell’ amore per una persona.

Ad esempio, un sogno. Ad esempio, una lotta. Ad esempio, un’ idea.

Ciao a sabato. Al massimo, domenica. E, se posso, prima (…). Finito il lavoro a Bonn, mi fermerò in Italia per salutare mia madre che è malata. Poi volerò subito da te. Non pensare nemmeno un momento di abbandonare la clinica quando arrivo io. Se devi stare in clinica, starai in clinica. E io ti farò compagnia in clinica con una profonda conversazione in greco. Oppure giocando a scacchi. Ok? Aspettami. Io ti ho aspettato tanto .

Oriana.