Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Poesia

«Io lo ricordo, amata, io lo ricordo» poesia di Sergej Aleksandrovič Esenin

June Marlowe

June Marlowe

June Marlowe

 

«Io lo ricordo, amata, io lo ricordo»

Io lo ricordo, amata, io lo ricordo, 
Lo splendore dei tuoi capelli; 
Non fu allegra vicenda, né leggera, 
Per me l’abbandonarti.

Delle notti autunnali mi ricordo, 
Del murmure nell’ombra di betulle: 
E se allora più corti erano i giorni, 
Più a lungo dava luce a noi la luna.

Ed io ricordo che tu mi dicevi: 
«Questi anni azzurri se ne andranno via, 
E tu, mio amato, dimenticherai, 
Per sempre, per un’altra».

Ma oggi il tiglio che va rifiorendo 
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti 
Come teneramente cospargevo 
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.

E il cuore, non disposto a raffreddarsi, 
E amando un’altra con malinconia, 
Va ricordando con quell’altra te, 
Come un lungo racconto prediletto.

Sergej Aleksandrovič Esenin

(1925)

(Traduzione di G. P. Samonà)

da “Poesie”, Garzanti Editore, 1981