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Cultura

Antonio l’insegnante in pensione che porta i libri nei paesi in cui non si legge più

Antonio l’insegnante in pensione che porta i libri nei paesi in cui non si legge più

Anche quest’anno è iniziata l’estate e con lei è arrivato anche il calendario di incontri del “Bibliomotocarro”…

8 appuntamenti per tutto il mesi di Agosto in 8 diverse paesi del centro-sud Italia, nelle province di Matera, Bari, Potenza, Lecco in cui Antonio La Cava.

Ex maestro, in pensione da 18 anni, arriverà con il suo motocarro, trasformato da anni in una biblioteca su ruote piena di libri colorati per bambini e ragazzi, che ormai tutti conoscono proprio come il “Bibliomotocarro”

I paesi sono scelti tra quelli che non hanno librerie o biblioteche e in cui, più che il altri posti, i bambini e ragazzi del luogo possono avere bisogno della sua biblioteca su 3 ruote.

Così da 18 anni Antonio porta avanti quella che per lui è diventa una missione culturale; diffondere ovunque cultura e libri, soprattutto dove non si legge più o dove non ci sono gli adeguati servizi.

Antonio racconta di avere percorso più di 170 mila chilometri a borda del suo motocarro, portando la sua biblioteca ambulante in tantissimi paesini dal centro sud italia e dice sicuro, che nonostante la fatica e la scomodità e l’età del mezzo, quei 170 mila chilometri li ri-percorrerebbe tutti.

Quando arriva nei piccoli paesi, di solito la sua visita è accolta come una festa, prima di tutto perché li Bibliomotocarro arriva sempre accompagnato dalla musica e poi perché intorno a lui, appena spegne il motore, compaiono bambini incuriositi che si mettono a sfogliare e leggere i libri.

Non mancano anche delle giornate speciali in cui è proprio Antonio a mettersi a leggere e raccontare le favole scritte sulle pagine, per i bambini del paese, che gli si siedono intorno e stanno ad ascoltare.

Sul sito di questo bel progetto, Antonio ci racconta il suo pensiero:

“Agli eventi pubblici, alle manifestazioni più importanti, alle celebrazioni ufficiali e alle luci della ribalta è auspicabile affiancare altri percorsi di incontro, di fusione e solidarietà tra grande e piccolo” e lo scopo delle sue avventure in giro per i piccoli paesini del sud Italia è subito dichiarato: richiamare l’attenzione sul crescente allontanamento dai libri soprattutto, delle nuove generazioni, affascinate ed attratte sempre più da videogiochi e cellulari.

Antonio racconta che da piccolo, essendo figlio di due contadini, quando si spegneva l’unica lampadina che c’era in casa, il solo modo per continuare a leggere era accendere una candela, e che la fiamma di quella candela non si è mai spenta ed è diventata una fiamma di passione per la letteratura e la narrativa.

Il momento più bello e che riesce a ripagare Antonio da ogni fatica?
Quando i bambini entusiasti lo abbracciano e salutandolo gli chiedono quando tornerà di nuovo in paese!

E conclude sottolineando che: Nessuno nasce lettore, sta a noi genitori, alla scuola, alla società fare dei nostri bambini dei lettori perchè è con la lettura che si formano gli uomini di domani ma soprattutto si trasmette ai bambini l’importanza della cittadinanza attiva”

Bravissimo Antonio, con una passione ed un entusiasmo contagiosi!

Ecco qui il sito internet del bibliomotocarro e la pagina facebook dove potete seguirlo // fonti: LaRepubblica.it,  video : Adnkronos