Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Poesia

Quartine del poeta persiano Omar Khâyyam (1048-1131)

Omar Khayyâm

(matematico, astronomo e poeta persiano, 1048-1131)

– Quartine –

O teneramente amata del mio cuore,
porta la coppa e la caraffa,
avviamoci a frugare in un variopinto campo
un nascondiglio d’amore.

Dove limpidamente scorre l’acqua di un ruscello,
o giovinetta, la tua bellezza
seduce la luna
e fa giubilare il cosmo.

Lascia che gli orafi
ritraggano dalla tua immagine
forme e disegni su centinaia di ciotole e coppe
che inneggiano all’amore.

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Omar Khayyam

Persiano (1048 circa – 1131), fu prima di tutto un importante scienziato, autore di un “Trattato di Algebra” per lo studio delle equazioni, astronomo e riformatore del calendario, nonché autore di ulteriori opere di carattere scientifico. Khayyam deve la fama di cui gode in Occidente alle sue “quartine”, pubblicate nel 1859 in una libera traduzione in inglese. Di riflesso, anche nel mondo orientale, in cui era sempre stata prevalente la valutazione della sua opera scientifica, cominciò a essere considerato soprattutto come poeta. In particolare come poeta del vino. Le sue “quartine” sono un invito (come già Orazio un millennio prima) a cogliere l’attimo fuggente di fronte alla inevitabile prospettiva del nulla, avvertita ora con sgomento, ora con rabbia o ironia.