Tutte le arti contribuiscono all'arte più grande di tutte: quella di vivere (Bertolt Brecht)

Poesia

“Poesia dell’otto novembre” di Franco Arminio

Poesia dell’otto novembre

La poesia non è un’opinione,
con lei non si può parlare
e non si può convenire, 
non ci sono accordi possibili con la poesia,
la poesia dei grandi versi
e delle pieghe scure del giorno,
la poesia delle agonie,
dell’ansia che precede un bacio,
dell’attesa di un abbraccio,
la poesia delle mani che perdono la carne
in una bara, le ossa nel buio,
c’è un mare di ossa nel buio,
sono le nostre, di noi che litighiamo,
mangiamo, ci laviamo la faccia.
La poesia non è dietro la porta,
è come il sesso, ci devi capitare dentro,
ci devi già stare dentro.
Stiamo perdendo i corpi,
i corpi devono tornare dagli alberi,
dalle formiche, devono affiancarsi
come tegole sui tetti
e prendere l’acqua e il sole,
i corpi devono andare ai convegni
dei buchi neri, alle cene delle bufere,
ai compleanni dei temporali,
alla nascita delle maree.

Franco Arminio